Il brownie buono per tutti
INGREDIENTI | STRUMENTI |
280 gr di cioccolato fondente | 1 pentola |
200 gr di burro | 1 pentolino |
180 gr di zucchero | 1 cucchiaio |
3 uova intere | 1 ciotola capiente |
150 gr di farina di mandorle | 1 frusta |
100 gr di pinoli | 1 tortiera a cerniera di 22cm |
1 pizzico di sale | forno |
Prima di tutto si accende il forno ventilato a 170 gradi.
Poi si mette in un pentolino il cioccolato, il burro, lo zucchero e il sale per sciogliere tutto a bagno maria (ovvero inserendo il pentolino in una pentola più grande piena d’acqua, facendo attenzione che sfiori l’acqua, ma che non sia immerso); si accende il fuoco e quando gli ingredienti iniziano a sciogliersi, si gira col cucchiaio lentamente, in modo che venga una bella crema liscia e densa. A me il brownie piace decisamente cioccolatoso, per cui ho abbondato un po’, senza prestare troppa attenzione alla bilancia: l’importante è che il cioccolato sia fondente, con almeno il 50% di cacao.
Quando sarà tutto sciolto, occorre resistere alla tentazione di mangiare questa crema col cucchiaio e la si lascia raffreddare leggermente. Quindi la si versa in una ciotola e si aggiungono le uova, una alla volta, sbattendo velocemente.
Non ho la minima idea se sia vero o no – l’arte dolciaria è piena di atti di fede – ma credo che sia importante lavorare tutti gli ingredienti con vigore e rapidità per fare sì che a fine cottura venga una buona crosticina sul brownie.
Finite le uova si aggiunge la farina di mandorle – potete comprarla già pronta oppure prendere delle mandorle e frullarle finemente – e i pinoli (nella ricetta originaria venivano aggiunte le noci, altrettanto buone, ma ho un debole per i pinoli e consiglio di provarli).
A questo punto si imburra la tortiera a cerniera, si mette un po’ di farina di mandorle (o di riso, o qualsiasi altra farina che serva a non fare attaccare il dolce e lo mantenga gluten free), e via in forno a 170° per 25 minuti. Il brownie non deve cuocere troppo, la vera libidine è quando sopra ha appunto una parte leggermente croccante e dentro è ancora un po’ morbido.
Se tutto va bene, finirà così (non ho fatto in tempo a fare altre foto!):